Prolasso emorroidario avanzato

Prolasso emorroidario avanzato

MALATTIA EMORROIDARIA E PROLASSO EMORROIDARIO

Secondo la teoria patogenetica più autorevole i fattori alla base dell’insorgenza della malattia emorroidaria sono di tipo vascolare (iperafflusso ematico verso il tessuto emorroidario) e di tipo meccanico (degenerazione e rottura del tessuto di sostegno dei cuscinetti emorroidari).

Per questo la patologia emorrodaria si associa sia all’ipertensione del plesso emorroidario (componente vascolare) che alla degenerazione e conseguente scivolamento all’esterno del tessuto connettivo (componente meccanica). Entrambi i fattori possono essere associati ai caratteristici sintomi, ovvero sanguinamento e prolasso.

Malattia emorroidaria: Prolasso

MALATTIA EMORROIDARIA E PROLASSO EMORROIDARIO: CHIRURGIA MINI-INVASIVA AVANZATA

Per intervenire in modo efficace sulla patologia emorroidaria è quindi necessario intervenire chirurgicamente sia sulla componente vascolare che sulla componente meccanica. È inoltre essenziale preservare l’anatomia della zona trattata affinché i cuscinetti emorroidari possano continuare a svolgere la loro naturale funzione di supporto alla continenza.

Lo specialista dovrà quindi ridurre l’iperaffluso ematico e riposizionare il tessuto emorroidario prolassato nella sua sede naturale con un intervento mini-invasivo che consenta di preservare l’anatomia dei tessuti coinvolti.

Il metodo THD® Doppler for Anolift è una procedura chirurgica mini-invasiva che consente di trattare sia l’iperafflusso arterioso che il prolasso emorroidario senza incisioni o escissione di tessuti.

La dearterializzazione Doppler guidata agisce infatti sulla componente vascolare della patologia riducendo l’iperafflusso ematico con conseguente decongestione dei cuscinetti emorroidari. Mentre la mucopessia permette di intervenire sul prolasso emorroidario tramite il riposizionamento dei cuscinetti emorroidari nella loro sede originaria.

METODO THD® DOPPLER FOR ANOLIFT: QUANDO È INDICATO

Le numerose evidenze cliniche e pubblicazioni dimostrano come la procedura THD® Doppler for Anolift sia indicata per il trattamento chirurgico di tutti i gradi della patologia emorroidaria1, 2,3,4,5

La procedura è infatti efficace e sicura per tutti i gradi della malattia emorroidaria che non rispondono alle terapie conservative e ai trattamenti ambulatoriali.

METODO THD® DOPPLER FOR ANOLIFT: FASI DELL’INTERVENTO

L’intervento chirurgico THD® Doppler for Anolift permette di intervenire in modo efficace sia sulle cause che sui sintomi della patologia emorroidaria.

Dearterializzazione

Nella prima fase dell’intervento, il chirurgo inserisce il proctoscopio all’interno del canale anale per identificare il massimo segnale Doppler. Questo è il punto più indicato per ridurre l’iperflusso ematico tramite la procedura di dearterializzazione (Dearterialization point). Per interrompere il flusso di sangue arterioso, il chirurgo applica quindi un punto di sutura sul ramo terminale dell’arteria in corrispondenza del punto di dearterializzazione. Questa operazione viene ripetuta ruotando il proctoscopio nella stessa direzione per tutte le arterie identificate.

Mucopessia

Terminata la fase di dearterializzazione, con un proctoscopio e una sutura dedicata il chirurgo riposiziona il tessuto prolassato e inizia la mucopessia al di sopra della giunzione anorettale. L’area al di sopra della giunzione anorettale ha infatti un numero esiguo di terminazioni nervose e questo permette di ridurre il dolore postoperatorio in modo significativo. Il chirurgo riposiziona quindi il tessuto prolassato nella sua posizione naturale e ripete la mucopessia in base alle necessità nei punti in cui il prolasso è più accentuato. Il conseguente processo di cicatrizzazione e fibrosi aiuta a fissare stabilmente il tessuto alla parete rettale sottostante

METODO THD® DOPPLER FOR ANOLIFT: VANTAGGI

La procedura THD® Doppler for Anolift offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • minima invasività: l’intervento non prevede alcuna incisione o escissione di tessuti ed è eseguito in una zona priva di terminazioni nervose con conseguente ridotto dolore post-operatorio e rapido ritorno alle attività abituali5.
  • sicurezza: nessuna seria complicanza o evento avverso grazie alla precisa localizzazione delle arterie che alimentano i cuscinetti emorroidari e alla possibilità di controllare con accuratezza la penetrazione dell’ago nella sottomucosa.
  • approccio chirurgico completo con basso tasso di recidive: l’integrazione di dearterializzazione e mucopessia permette di agire allo stesso tempo sulle cause e sui sintomi della patologia emorroidaria con conseguente basso tasso di recidive.
  • ampie indicazioni all’intervento: la procedura è indicata per tutti i gradi della patologia emorroidaria e si è dimostrata efficace sul prolasso e sulle emorroidi trombizzate.

METODO THD® DOPPLER FOR ANOLIFT: PUBBLICAZIONI E RICONOSCIMENTI

L’efficacia e la sicurezza del metodo THD® Doppler for Anolift è dimostrata da numerose pubblicazioni scientifiche internazionali e da evidenze cliniche di lungo periodo.

La procedura ha inoltre ricevuto riconoscimenti da parte di numerose associazioni mediche e istituzioni scientifiche indipendenti, tra cui il National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE), il Royal College of Surgeons (RCS) e la Società Americana dei Chirurghi Colorettali (ASCRS).

BIBLIOGRAFIA

  1. Transanal Haemorrhoidal Dearterialisation Anolift – prospective assessment of safety and efficacy – Giordano P., Schembari E. – 2021
  2. Transanal hemorrhoidal dearterialization (THD) for hemorrhoidal disease: a single-center study on 1000 consecutive cases and a review of the literature, Ratto C. et al, Tech Coloproct. (2017) 21: 953-962
  3. Distal Doppler-guided transanal hemorrhoidal dearterialization with mucopexy versus conventional hemorrhoidectomy for grade III and IV hemorrhoids: postoperative morbidity and long-term outcomes, Trenti L., Biondo S. et al, Tech Coloproctol. 2017 May;
  4. Hemorrhoidal dearterialization with mucopexy versus hemorrhoidectomy: 3-year follow-up assessment of a randomized controlled trial, Denoya P. et al, Tech Coloproct (2014) 18:
  5. Dearterializzazione emorroidaria transanale doppler guidata, C. Tagariello et al., Casa di Cura M. F. Toniolo, Villa Erbosa, Bologna, Chirurgia Italiana 2004; Vol. 56 (5): 693-697
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Approfondimento a cura di:

Pasquale Giordano
Dr. Pasquale Giordano

Il Dr. Pasquale Giordano è Consultant Surgeon e Pelvic Floor Clinical Lead presso il Royal London Hospital, Barts Health NHS Trust ed è docente onorario presso la Queen Mary University di...

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